Le Langhe e il Roero sono due territori delle colline piemontesi che spesso vengono erroneamente percepiti come un’unica zona. In realtà entrambi rappresentano due aree ben distinte, ognuna con le sue particolarità.
In questa pagina vedremo perciò proprio quali sono gli aspetti che caratterizzano il Roero, quali sono i suoi prodotti tipici e soprattutto che cosa vedere se si sceglie di trascorrere uno o più giorni in questa meravigliosa terra.
Dove si trova il Roero?
La zona del Roero si estende nella parte meridionale del Piemonte, all’interno della provincia di Cuneo, in un punto non molto distante dal confine con la provincia di Torino e di Asti. A tracciare un’altra linea di confine vi è anche il Tanaro, sulla cui sponda sinistra si trova proprio il Roero, mentre spostandosi sulla destra si entra nelle Langhe.
La differenza tra Langhe e Roero è quindi netta, non solo per via di questa linea naturale ma anche per la tipologia di paesaggio. Il Roero, infatti, rispetto alle Langhe è un territorio più variegato che oltre ai vigneti e alle colline presenta anche numerosi boschi, orti, laghi e soprattutto calanchi di roccia che creano delle gole molto profonde.
Ed è proprio qua, in tutto questo alternarsi di panorami, che ci si può imbattere nei piccoli borghi che animano il posto, dove poter trascorrere uno o più giorni tra vini, borghi, musei e aree naturali.
Cosa vedere e cosa fare nel Roero
Il territorio del Roero è molto legato alla vita agricola nei campi e nei vigneti. Il vino è l’attrazione principale del posto, che affascina perciò chi è interessato a visitare le cantine locali per delle degustazioni. Ma il vino qui non è l’unica cosa.
Ecco tutto quello che è possibile fare nel Roero:
- Visitare l’Ecomuseo delle Rocche del Roero, un museo a cielo aperto fatto di sentieri tra le rocce.
- Andare alla ricerca dei tartufi lungo il Sentiero del Tartufo e il Sentiero del Trifolao.
- Scoprire i borghi fortificati, come Magliano Alfieri e Vezza d’Alba.
- Visitare i Castelli del Roero, tra cui quello di Govone.
- Passeggiare per il Sentiero dell’Apicoltura a Montà.
- Fermarsi a pranzo in un ristorante tipico piemontese.
- Entrare in una macelleria storica e provare la Salsiccia di Bra.
Ovviamente tutte queste attività non sono fattibili in un solo giorno. Voi però potete scegliere quelle che preferite, con la consapevolezza di avere sempre una scusa per poter tornare a conoscere sempre meglio il Roero.
Quali sono i paesi del Roero? Ecco tutti i borghi e cosa offrono
La scoperta del Roero e di tutte le attività citate nel paragrafo precedente passano innanzitutto dai paesi che compongono questo territorio, dove il legame con la natura è ancora fortissimo.
I 10 principali borghi del Roero sono:
- Baldissero d’Alba
- Canale
- Bra
- Monteu Roero
- Castellinaldo d’Alba
- Cisterna d’Asti
- Ceresole d’Alba
- Govone
- Magliano Alfieri
- Monticello d’Alba
A essi se ne aggiungono poi altri come Castagnito, Sommariva del Bosco, Vezza d’Alba e Pocapaglia che tutti insieme contribuiscono a comporre un vasto patchwork fatto di campi, vigneti, boschi e sentieri.
Baldissero d’Alba
Baldissero d’Alba è un piccolo borgo arroccato sulla cima di un colle i cui dintorni costituiscono un’isola naturale ricca di biodiversità. Mentre nel centro si trova il Castello dei Colonna, in una frazione circostante si trova l’Osservatorio ornitologico del Roccolo con una postazione dove potersi mimetizzare e osservare uccelli e altri animali selvatici.
Canale
Canale è un affascinante borgo del Roero noto per la produzione di vini di alta qualità, in particolare il Roero Arneis, un vino bianco e dal sapore secco. Non è quindi un caso che qui abbia sede l’Enoteca Regionale del Roero, che insieme a tante altre cantine del posto contribuisce a offrire una vasta scelta in fatto di degustazioni.
Bra
Bra è tra i maggiori centri abitati del Roero ed è di fatto la sua “capitale” gastronomica del Roero, famosa soprattutto per la gustosissima salsiccia di Bra, l’unica che è possibile mangiare anche cruda. Oltre a ciò il centro storico conserva anche alcuni capolavori del barocco piemontese, nascosti nelle tante chiese e cappelle sparse tra le varie vie.
Monteu Roero
Il borgo di Monteu Roero è uno dei più suggestivi dell’area, che si contraddistingue per la presenza di antico castello tutt’oggi visitabile. Il castello di Monteu Roero, tra l’altro, si trova sull’esatta cima del colle su cui si adagia il paese, rendendolo quindi il punto più alto di tutto il Roero.
Castellinaldo d’Alba
Non molto lontano dalle Langhe Astigiane, ecco il borgo di Castellinaldo d’Alba, anch’esso meta di degustazioni. Si tratta infatti di un luogo rinomato per i suoi vitigni, in particolare per quelli di Nebbiolo, utilizzati poi per la produzione del vino Roero. Il castello medievale e le stradine pittoresche contribuiscono a renderlo una meta ancora più affascinante, con i vigneti a fare da sfondo.
Cisterna d’Asti
A oggi Cisterna d’Asti è l’unico borgo del Roero a rientrare nella provincia di Asti, invece che di Cuneo, rappresentando quindi uno dei confini tra il suo territorio di appartenenza e il Monferrato. Il borgo è famoso soprattutto per il suo castello, che ospita anche un interessante museo degli antichi mestieri.
Ceresole d’Alba
Uno dei panorami più belli del Roero è sicuramente offerto dal borgo di Ceresole d’Alba, i cui dintorni sono circondati anche da una serie di piccoli laghetti chiamati localmente “pescherie”. Da qui si pesca la tinca ceresolese, che ormai è entrata da anni nella lista dei prodotti tipici del posto.
Govone
Govone ha la fama di essere uno dei borghi più belli del Roero grazie soprattutto alla presenza del Castello di Govone, nominato Patrimonio dell’Umanità UNESCO. In passato l’edificio ospitò ospiti illustri come Jean-Jacques Rousseau, ma fu anche una delle residenze ufficiali dei Savoia, motivo per cui oggi rappresenta una tappa imperdibile nel proprio itinerario.
Magliano Alfieri
La storia di Magliano Alfieri si lega molto a quella di Vittorio Alfieri, celebre drammaturgo del ‘700 ricordato per opere tragiche come il Saul e Antigone. L’enorme castello che si trova qui, infatti, fu proprio tra i luoghi in cui lo scrittore, durante la giovinezza, trascorse le sue estati.
Monticello d’Alba
Monticello d’Alba è un altro di quei borghi che, oltre a essere citato per la bellezza del centro storico, viene ricordato per il Castello che ne veglia i confini. Il castello di Monticello (chiamato anche Castello del Roero), è infatti tra i meglio conservati dell’intero Piemonte.
Vini e cucina delle Roero
Il Roero è una terra di borghi e di castelli, ma anche di vino e prodotti tipici frutto di una lunghissima storia contadina. Da sempre, infatti, il Roero ha basato la sua economia sul lavoro nei campi e nelle vigne, cosa che oggi gli ha permesso di diventare uno dei principali centri enogastronomici dei Colli Piemontesi.
I vini del Roero
Le pendenze collinari, la buona esposizione al sole e il terreno particolarmente ricco di nutrienti ha da sempre fatto sì che il Roero fosse una terra naturalmente vocata alla produzione di vini.
Tra i principali vini del Roero troviamo:
- Roero Arneis
Questo è il vino bianco più famoso della regione. L’Arneis è un vitigno autoctono che produce un vino aromatico, fresco e fruttato, con note di pera, mela, fiori bianchi e una leggera mineralità. È ideale come aperitivo o abbinato a piatti di pesce e verdure. - Roero Rosso
Il Roero Rosso è un vino rosso prodotto principalmente con uve Nebbiolo. È caratterizzato da un bouquet complesso con note di frutti di bosco, violetta, spezie e liquirizia. Invecchiando, sviluppa sfumature più complesse e tannini morbidi. È un vino strutturato e raffinato, adatto ad abbinamenti con carni rosse, selvaggina e formaggi stagionati. - Roero Riversa
Questo è una versione invecchiata del Roero Rosso, che deve maturare per almeno 32 mesi, di cui almeno sei in bottiglia. Il risultato è un vino ancora più complesso e ricco, con tannini ben integrati e una lunga persistenza gustativa. - Roero Arneis Spumante
Il vitigno Arneis viene anche utilizzato per produrre spumanti, che possono essere sia metodo classico (rifermentazione in bottiglia) sia metodo Martinotti (Charmat). Questi spumanti sono freschi, fruttati e floreali, ideali come aperitivi o per accompagnare dessert leggeri.
Tra tutti i vini del Roero quello maggiormente conosciuto è probabilmente il Roero Arneis, specialmente perché viene percepito come un unicum all’interno di una regione dove i rossi sono predominanti.
A prescindere da ciò, tutti i vini di questo territorio rimangono accomunati da alcuni tratti specifici, primo fra tutti la varietà di aromi e di profumi. A seguire, tra le caratteristiche distintive troviamo anche la secchezza la persistenza, che permettono di giocare con gli abbinamenti spaziando dai formaggi alla carne.
Cosa mangiare nel Roero
La varietà di paesaggi del Roero, che spazia dalle colline fino ai piccoli laghetti, ha fatto sì che influisse anche sulla cucina locale. Ecco dunque perché nel Roero è possibile trovare specialità a base di carne, di formaggi e persino di pesce. Se siete persone solitamente indecise allora preparatevi, perché l’elenco di cose da poter mangiare nel Roero è decisamente lungo.
Tra i prodotti e piatti tipici del Roero ci sono:
- Bra DOP, un formaggio semiduro prodotto in diverse varianti (tenero e duro), noto per il suo sapore ricco e complesso.
- Salsiccia di Bra, una salsiccia di vitello, tipica di Bra, che a differenza delle classiche salsicce (che sono di maiale) può essere consumata cruda.
- Tonno di coniglio, un antipasto tipico freddo derivante dalla tradizione povera contadina a base di carne di coniglio intinta nell’olio.
- Tartare di Fassona, una razza tipica del Piemonte, condita semplicemente con olio, sale e al massimo un pizzico di pepe.
- Agnolotti, dei piccoli ravioli ripieni, che nel Roero vengono spesso serviti con un ragù di salsiccia di Bra o con una spolverata di tartufo locale.
- Coniglio all’Arneis, ossia uno stufato di coniglio la cui carne viene resa gustosa grazie all’aggiunta di vino Arneis.
- Brasato al Roero a base di carne di manzo, reso particolare dall’aggiunta di pinoli e olive.
Andrebbero in realtà poi aggiunti alla lista altre peculiarità locali, frutto specialmente di un lungo lavoro di selezione fatto dagli agricoltori nel corso dei secoli. I risultati di tale impegno si sono tradotti di fatto nelle succose fragole di Sommariva Perno, nelle pesche di Canale e negli asparagi del Roero.
Esistono poi alcuni prodotti che crescono spontaneamente nel territorio del Roero e che sono molto ricercati anche dagli chef delle cucine stellate. Tra questi troviamo soprattutto i tartufi bianchi e più in generale i funghi del Roero, oltre alle castagne che offrono una varietà chiamata “castagna della Madonna”.
Degustazioni nel Roero: le cantine da visitare
Una delle cose certe è che il Roero è una terra di vini, motivo per cui sono diverse le aziende vitivinicole sparse per il territorio. Molte di queste offrono la possibilità di fermarsi per una degustazione, oltre che per una visita guidata nelle sale sotterranee dove riposano le botti di l’Arneis.
Tra le migliori cantine del Roero da visitare vi consigliamo:
- Poderi Moretti – Frazione Occhetti, 15 – Monteu Roero
- Cantina Fabrizio Battaglino – Via Montaldo Roero, 44 – Vezza d’Alba
- Cantina Carlo Cauda e Figli – Frazione Sant’Antonio, 37 – Santo Stefano Roero
Poderi Moretti – Frazione Occhetti, 15 – Monteu Roero
Situata a Monteu Roero, la cantina di Poderi Moretti vanta la produzione di alcune delle etichette di vini locali più buone di tutto il territorio, che gli ha valso anche la vittoria di numerosi premi e riconoscimenti. La degustazione guidata è quindi il modo migliore per scoprire i sapori dei loro prodotti, lasciandosi consigliare dal personale giovane e gentile.
Cantina Fabrizio Battaglino – Via Montaldo Roero, 44 – Vezza d’Alba
Nei cinque ettari di vigneti che circondano la Cantina Fabrizio Battaglino trovano dimora le uve che danno vita al Nebbiolo d’Alba, al Barbera d’Alba e ovviamente al Roero Arneis. L’intera azienda è a conduzione familiare e la visita permette di vedere nel dettaglio ogni fase della produzione dei vini. Nel periodo estivo, inoltre, è possibile svolgere la degustazione direttamente tra i filari delle viti.
Cantina Carlo Cauda e Figli – Frazione Sant’Antonio, 37 – Santo Stefano Roero
Questa piccola cantina del Roero viene portata avanti ormai da 3 generazioni, cosa che ha permesso di perfezionare le tecniche di vinificazione nei minimi dettagli. Le degustazioni si tengono nel giardino in un contesto bucolico, all’ombra di un grosso salice, sempre accompagnate da taglieri di formaggi e altri prodotti provenienti dalle aziende locali.
Dove mangiare nel Roero: ecco i migliori ristoranti
Il modo migliore per scoprire i prodotti tipici del Roero è, ovviamente, assaggiarli. Oltre a fermarsi nelle piccole botteghe per acquistare formaggi e carne da portare a casa, è d’obbligo anche fare una sosta a pranzo o a cena in uno dei ristoranti della zona.
Tra i migliori ristoranti del Roero ci sono:
- Osteria Sibona – V. Capoluogo, 28 – Santo Stefano Roero
- Ristorante Battaglino dal 1919 – Piazza Roma, 18 – Bra
- Osteria ‘L Crutin – Via Roma, 15 – Castellinaldo d’Alba
Osteria Sibona – V. Capoluogo, 28 – Santo Stefano Roero
Una trattoria storica del Roero, rimasta immutata nel tempo e dal rapporto qualità, quantità e prezzo eccezionale. Gli interni sono semplici, ma la vostra attenzione tanto sarà completamente catturata dai piatti tradizionali piemontesi, primi tra tutti il bollito. Su prenotazione è possibile richiedere anche la Tinca.
Ristorante Battaglino dal 1919 – Piazza Roma, 18 – Bra
Se volete provare la vera salsiccia di Bra, allora questo è l’indirizzo giusto. La specialità di questo ristorante è proprio la carne cruda, presentata in modo curato, in perfetta linea anche con l’ambiente elegante di tutto il locale.
Osteria ‘L Crutin – Via Roma, 15 – Castellinaldo d’Alba
Un locale aperto recentemente con una nuova gestione, pronto sicuramente a farsi presto conoscere in zona per il suo mix tra tradizione e sperimentazione, immerso nell’accogliente contesto di Castellinaldo d’Alba. Da sottolineare anche il servizio, estremamente gentile e cordiale, in grado di far sentire subito a proprio agio.
Dove dormire nel Roero
Nonostante il Roero non sia un territorio particolarmente esteso, visitarlo tutto in un solo giorno è praticamente impossibile. Perciò, nel caso voleste dedicare più tempo alla scoperta dei borghi e delle cantine qui presenti, ecco alcune strutture tipiche dove poter pernottare, frutto del restauro di antichi casolari.
Tra le migliori strutture dove dormire nel Roero ci sono:
- Agriturismo Cascina Barin – Località Toetto, 21 – Roddi
- Bed & Breakfast Casale Mattei – Via C.Colombo, 8 – Corneliano d’Alba
- Villa Tiboldi – via Case Sparse 127, località Tiboldi – Canale
Agriturismo Cascina Barin – Località Toetto, 21 – Roddi
L’Agriturismo Cascina Barin, come suggerisce il nome, nasce dal progetto di recupero di un’originale cascina del posto. Le camere sono ampie e pulite, immerse in un contesto silenzioso e tranquillo. Il vero fiore all’occhiello è però la colazione, con una grande varietà di prodotti dolci e salati sempre freschi.
Bed & Breakfast Casale Mattei – Via C.Colombo, 8 – Corneliano d’Alba
Questo Bed & Breakfast è l’ideale per una fuga di un weekend da trascorrere lontani dal caos. La posizione è molto comoda anche per visitare le Langhe, data la distanza di appena 10 minuti da Alba. In estate, però, ci si può anche regalare qualche attimo di relax al fresco, approfittando dell’ampia piscina a disposizione di tutti gli ospiti.
Villa Tiboldi – via Case Sparse 127, località Tiboldi – Canale
Villa Tiboldi è una struttura di tipo “premium” ma dove vale assolutamente la pena pernottare se ci si vuole regalare un soggiorno a cinque stelle. La villa rimane circondata da vigneti, ha una grande piscina all’aperto e dispone di suite con terrazza panoramica sul Roero e le Langhe.
Come arrivare e muoversi nel Roero
Il Roero è un’area collinare situata nella parte nord-orientale della provincia di Cuneo, proprio di fronte alle Langhe, da cui è separato dal fiume Tanaro. Il suo centro principale è Canale, un vivace borgo che funge da punto di riferimento per il territorio sia dal punto di vista culturale che logistico.
Rispetto ad altri territori del Piemonte, il Roero è formato da paesini sparsi, spesso arroccati su colline o immersi tra vigneti e boschi. Per questo motivo, anche qui l’auto si rivela il mezzo più comodo e flessibile, soprattutto se si desidera esplorare in autonomia le tante bellezze locali.
Tuttavia, il Roero può essere raggiunto anche con i mezzi pubblici, seppur con tempi di percorrenza un po’ più lunghi. Ecco quindi alcune opzioni utili per pianificare un viaggio all’interno di quest’area.
In auto
L’auto è il mezzo ideale per chi vuole esplorare il Roero in libertà, visitando i vari borghi e le cantine disseminate nella zona. Sono disponibili anche servizi di noleggio nelle principali città vicine.
Chi arriva da Torino o Savona può seguire l’autostrada A6 e uscire a Carmagnola o Marene, per poi proseguire verso Canale o Montà. Da Milano, Piacenza o Genova è consigliabile percorrere l’autostrada A21 con uscita a Asti Est, e da lì seguire le indicazioni verso la zona del Roero.
In autobus
Il Roero è collegato alle città vicine da diverse linee di autobus, soprattutto in partenza da Alba, Bra, Asti e Torino. Anche in questo caso si tratta in gran parte di compagnie locali che effettuano tappe nei principali centri del Roero, come Canale, Montà, Santo Stefano Roero e Guarene.
In treno
Non esistono stazioni ferroviarie all’interno del Roero, ma è possibile arrivare in treno fino a Bra o Alba, e poi proseguire in autobus o in auto. Da Torino partono infatti treni frequenti per entrambe le città, sia nei giorni feriali che festivi.
In aereo
L’aeroporto più vicino al Roero è Torino Caselle, situato a circa 80 km di distanza. Offre numerosi collegamenti nazionali e internazionali, rendendolo una buona scelta per chi arriva da lontano. In alternativa, si può valutare anche l’aeroporto di Cuneo-Levaldigi, più piccolo ma comunque funzionale, soprattutto durante l’estate in cui la frequenza dei voli viene aumentata.